mercoledì 28 novembre 2007

WWE Classic #3

L'ultimo Hell In A Cell mi ha fatto venire in mente un altro incontro, sempre con protagonista Undertaker, sempre dentro una Gabbia e sempre in un ME! Il Match in questione è chiaramente HBK Vs. Undertaker di Bad Blood 1997, un Hell In A Cell, il primo in casa WWE (un gimmick match che ha fatto storia, altro che Punjabi Prison) e a mio modesto avviso il migliore per contenuti tecnici.
Perchè si decise di utilizzare un gimmick match di questo tipo durante il feud tra i 2??
1) Per dare maggiore violenza al match, dopo la sediata di SummerSlam da parte di HBK al Taker (una sediata ripetuta anche nelle settimane successive)
2) Per lanciare un gimmick match DA Main Event (alla fine ora è considerato il G.M. per definizione!) tramite i due migliori worker puri dell'epoca e sui 2 personaggi su cui la WWE voleva puntare per il futuro. (Ricordiamo infatti che siamo 40 giorni prima dello Screwjob e che le trattative tra Hart e la WCW erano già molto ben avviate!)
Il match parte con un Undertaker dominante che impone la sua forza fisica e anche i pochi tentativi di reazione di HBK sono facilmente placati: primi 10 minuti totalmente ad appannaggio del DeadMan che culminano con la Old School, con la sua versione dell'"HulkHoganiano" Legdrop of Doom e con una serie di manovre violente fuori dal ring contro la gabbia! Michaels si riprende e inizia con sprazzi di mosse High-Fly, sequenze in agilità e l'uso dei gradoni di acciaio sulla schiena del Becchino, prima di una meravigliosa PileDriver su di essi (esecuzione 10 decimi!). Micheals viene buttato fuori dal ring e colpisce involontariamente un cameraman, si rialza e lo stende questa volta con gusto e lo infortuna: deve intervenire Sgt. Slaughter, aprire la Gabbia e sincerarsi delle condizioni del povero impiegato ancora a terra. Sweet Chin Music di HBK, ma Undertaker con la sua solita mossa si ritira su dalla Tomba e constringe lo Showstopper ad un tentativo di fuga, ma la furia del Taker lo intrappola in nuove mosse al di fuori della gabbia (ed HBK si ritrova in una maschera di sangue).. Ora appariranno Triple H e Chyna pensano tutti, invece è un calcio nei Gioielli di HBK e una sua nuova fuga a far finire entrambi i lottatori in cima alla gabbia: qui Undertaker esegue un Back Body Drop su HBK, una Press Slam e alla fine HBK cade sul tavolo dei telecronisti, fracassandolo. Che high spot da parte dell'Icon WWE! Undertaker ha il completo controllo del match, SuperChockslam dal Paletto, sediata sulla fronte sanguinante e taunt che prepara alla Tombstone Piledriver, ma...... si spengono le luci e si vede Paul Bearer che si avvicina verso il ring scortato da un uomo mascherato, tutto vestito di rosso... "It's gonna be Kane" urla Vince McMahon! Kane sradica la porta di entrata della gabbia e, una volta sul ring in una faccia a faccia con fratello, mostra i suoi poteri (tipici della famiglia oserei dire), facendo apparire fiamme da sopra i turnbuckle! Devastante Tombstone di Kane sul Taker e 1-2-3 di Shawn Michaels che si candida a N.1 Contender per Survivor Series (ribadisco: dove avverrà lo Screwjob!).
Contesa assolutamente straordinaria, sia per aspettative tecniche sia per aspettative per il nuovo G.M, e uno dei match più belli di quell'anno (a mio avviso secondo solo a Austin Vs. Hart di WM 13).

2 commenti:

Pietro Maltinti ha detto...

Quello fu il primo, ma il migliore Hell in a Cell per me sarà sempre Mankind vs Undertaker

King Hunter7 ha detto...

Di certo quello che dici te fu il più spettacolare, quello con gli spot e i bumb più tremendi e fantasiosi (Foley si slogò una spalla), ma io prediligo un pò più la tecnica e un pio di mosse di HBk (La PileDriver sui gradoni per esempio) valevano da sole il cosiddetto "prezzo del biglietto"!