giovedì 27 agosto 2009

Under 30

Innanzitutto un saluto a tutti; è da oltre un mese che non scrivo su queste pagine, ma le ferie sono sacre e la mancanza di internet in certe zone di Italia è una delle piaghe del Belpaese!
Tornato a casa mi sono fatto una full-immersion di WWE, vedendomi 12 puntate tra RAW, ECW e SD in 6 giorni prima di gustarmi, a casa del mio amico SergEdge, SummerSlam, spettacolo che ho trovato gradevole, ma non eccezionale. E mentre vedevo i 2 match per le massime cinture riflettevo sul fatto che la WWE, da almeno un anno e mezzo, sta puntando forte sui giovani (commettendo anche un sacco di errori).
A parte i soliti John Cena e Randy Orton (rispettivamente di 32 e 29 anni) che sono ormai superstar e main eventer consolidati, la WWE sta facendo un lavoro di ringiovanimento piuttosto massiccio e sta provando a lanciare nuove star almeno nell’uppercarding. Prendiamo ad esempio Raw dove ben 12 wrestler su 21 hanno un’età inferiore ai 30 anni: Cody Rhodes e Ted DiBiase sono già stati campioni di coppia e sono i fidi scudieri del Campione del mondo, Kofi Kingston è campione US ed ha già vinto sia le cinture di coppia che il titolo IC, Carlito e Primo sono stati un buonissimo tag-team e il più grande dei fratelli ha già un palmares di tutto rispetto, Bourne, Swagger e The Miz invece sono grandi prospetti per il futuro. A SD! Punk, a soli 31 anni, è campione del mondo per la terza volta, Dolph Ziggler è assolutamente convincente come sfidante al titolo IC, mentre John Morrison sta subendo il passaggio tra le fila dei face; se a loro si aggiungono la Hart Dynasty il quadro degli under 30 nei 2 brand principali è più che buono.
Sicuramente non tutti riusciranno a farcela, pochi o forse nessuno tra questi potrà diventare campione assoluto in WWE, ma dopo quest’Estate credo che il quadro sia abbastanza più chiaro in quel di Stamford. Vediamo una rapida carrellata su cosa è successo a questi ragazzi da WM a SummerSlam.
Domenica scorsa abbiamo visto una straordinaria prestazione della Legacy, che ha tenuto testa alla DX, segno equivocabile che la WWE sta puntando forte sui 2 “figli di..”; chiedete proprio a Dolph Ziggler e ad un Kenny Dysktra qualunque se la DX possa avere effetti devastanti sulle carriere di giovani in rampa di lancio. Ted e Cody negli ultimi mesi stanno dimostrando di avere molto potenziale su cui lavorare: prima a Backlash sono stati autori di una prova maiuscola (senza dubbio superiore a quella del proprio “boss” Randy Orton) nel 3 Vs. 3, ora a SummerSlam han tirato fuori uno dei migliori match di coppia in WWE nell’ultimo anno.
Parlando di Dolph, il ragazzo ha tenuto testa, sfiorando la vittoria in più riprese, a Rey Mysterio e, cosa più importante, ha ricevuto vari cori “Let’s go Ziggler” contro uno dei face più acclamati; in chiave mark anche la vittoria contro Kahli è assolutamente un segnale di stima da parte della dirigenza e prevedo per lui un giro titolato per l’IC a breve.
Kofi Kingston, nonostante la mancata apparizione al PPV estivo, ha la cintura salda in vita e feuderà con The Miz, non necessariamente dalla parte dello sfavorito, tenendo conto soprattutto del fatto che “Miz is awesome” ultimamente sta jobbando un po’ a destra e a manca.
Altro elemento, oltre all’ex uomo di MTV, che esce un po’ ridimensionato dall’Estate è Jack Swagger: il suo esordio a RAW faceva presagire un futuro vicino al Campione Orton, il feud con MVP ha evidenziato la sua ottima capacità nei promo, soprattutto nei botta e risposta con l’avversario, ma ha anche palesato i suoi difetti sul ring. Il ragazzo ha la giusta faccia da schiaffi, discreto al microfono (nonostante il difetto di pronuncia) e sul ring è indubbiamente abile, ma deve migliorare nella conduzione del match, perché i momenti in cui lui comanda le operazioni sono clamorosamente sotto ritmo.
Se dovessi pronosticare il successo di qualcuno punterei sui 2 della Legacy, assolutamente pronti al passaggio da star a superstar, e su Swagger, se avrà la giusta “attitude” nel seguire i consigli dello staff per migliorarsi; gli altri probabilmente rimarranno degli eterni incompiuti, con buone carriere, ma senza quegli allori che rendono leggende del quadrato. Ma se fossi io il padrone della WWE pusherei fino in fondo l’ottimo Evan Bourne: se ce l’ha fatta Rey Rey con metà del fisico e del carisma di Evan, potrebbe farcela anche lui!